Zafferano dell'Appennino Laziale: Tradizione, Inclusione e Sostenibilità
Evento formativo con aperitivo nello splendido contesto di Terra Nuova per conoscere tutti i segreti della coltivazione dello Zafferano.
L’11 luglio 2024, presso la sede di Terra Nuova Dhyana Società Agricola S.R.L. Impresa Sociale, insieme allo IAP Giuseppe Giuliano e alla Biologa Nutrizionista Federica Angelosanto, conosceremo le fasi della produzione dello zafferano, le virtù alimentari e organolettiche e i suoi possibili usi in cucina in diverse pietanze (risotti, salse, miele, biscotti).
Programma:
- 17:45: Accoglienza dei partecipanti
- 18:00: Presentazione: la storia e la cultura dello zafferano nell'Appennino Laziale (Sig. Giuseppe Giugliano)
- 18:20: Le basi della coltivazione dello zafferano: dalla scelta del terreno alla piantagione dei bulbi (Sig. Giuseppe Giugliano)
- 18:50: Le qualità nutritive dello zafferano: dalla cucina al benessere della persona (Dott.ssa Federica Angelosanto)
- 19:20: Confronto con gli operatori sociali sull’inclusione sociale e lavorativa delle persone affette dallo spettro autistico
- 19:40: Riflessioni conclusive e spazio domande
- 19:50: Apericena
Lo zafferano è un ingrediente chiave in molte ricette tradizionali della cucina laziale. La sua coltivazione e promozione contribuiscono a preservare il territorio e a valorizzare il patrimonio gastronomico locale, attrattiva per i turisti e gli appassionati di cucina.
Dello zafferano sono noti i benefici nutrizionali, è ricco di nutrienti e fitocomposti – come vitamina A, vitamina C, manganese e selenio – che apportano un'efficiente azione antiossidante, aiutano a proteggere l'organismo dal rischio di tumori e di infezioni e agiscono come immunomodulatori.
La coltivazione dello zafferano biologico a Longone Sabino è anche un mezzo per promuovere l'inclusione sociale attraverso il coinvolgimento di persone con disabilità. All’evento sarà infatti presente l’Associazione Il Filo dalla Torre APS per comprendere come poter includere persone affette da disabilità nella lavorazione dello zafferano, sia nel momento della sua coltivazione, sia nel suo utilizzo finale, non solo in senso culinario, ma, ad esempio, per realizzare bomboniere solidali con le quali contribuire al sostegno di progetti in favore della disabilità.